Bobbio, la laicità: l'omaggio dei cattolici Un editoriale ricorda la lezione di laicità del pensatore torinese : "Non la laicità che ignora, che declassa, che semina il dubbio negativo del rifiuto, ma una laicità che nobilita la ragione come voce di una coscienza libera e aperta".
Per l'interezza del suo pensiero Vittorio Morero Sarà un bene per tutti se la lezione di Bobbio travalicherà queste giornate di commemorazione e di analisi. Nello spirito della sua esperienza dobbiamo augurarci che l'interrogazione perduri. Ciò può avvenire a due condizioni: che Bobbio rimanga sulla soglia della nostra ricerca per la sua interezza di uomo, di filosofo, di insegnante, di testimone, di vocazione fedele alla ragione ma anche all'effetto. Non c'è da temere alcuna lacerazione, seppure oggi la settorialità ci sottragga talvolta la memoria d'insieme, la sintesi vitale, soprattutto la visione che fa armonia fra conoscenza e coscienza, fra competenza ed etica. La seconda condizione è che il suo patrimonio non rimanga accademico o mediatico, ma s'incammini, grazie ai superstiti che siamo noi, sulla strada di un mondo nuovo e più giusto. A tale proposito mi sembra che questo patrimonio si ascriva molto bene nell'attuale momento di ricerca, ricerca che ha come oggetto la laicità come valore, come espressione di libertà e come metodo di convivenza e di democrazia pacificata. È una lezione che farà bene a tutti, cattolici e laici, sia per quanto riguarda i contenuti sia per quanto riguarda la forma, cioè lo stile, che in Bobbio era un tratto garbato e mai offensivo di affrontare gli argomenti, fino al modo così fine con cui ha lasciato nel testamento i pensieri ultimi della sua esistenza di congiunto e di amico. La lezione sulla laicità è di una novità grande dopo i decenni di polemiche ingarbugliate. Non la laicità che ignora, che declassa, che semina il dubbio negativo del rifiuto, ma una laicità che nobilita la ragione come voce di una coscienza libera e aperta. Vorremo per tutti i testi citare l'intervista ripubblicata domenica su questo giornale in tema di aborto. Certo la sua era una laicità fiera, ma - per parafrasare una dichiarazione del nostro presidente della Repubblica - anche giusta. Ed è questo senso di giustizia che il laico Bobbio usa anche quando accetta di stare nell'impossibilità cogni tiva naturale di vedere e di comprendere il mistero che pure egli sente che esiste al di là del velo e del conosciuto. Lezione grande pure per noi cattolici che sovente dimentichiamo che la libertà e la libera proposta si rafforzano più con la testimonianza che nei vincoli esterni. Lezione di umiltà poiché non sempre la nostra mediazione di credenti o di Chiesa è all'altezza della posta in gioco e quindi sovente lascia inalterato e magari anche un po' solitario questo incontro misterioso fra Dio e l'uomo in ricerca. La nostra mediazione è senza dubbio importante, funzionale, legata anche al carattere storico delle nostre esistenze, ma le strade di Dio sono tante, anzi sono infinite ed egli è Amore senza esclusioni, senza divisioni, senza dazi. In tutto questo si evidenzia una costante biografica di Norberto Bobbio che è stata evidenziata in questi giorni, cioè quella specie di pensiero mite che viene dall'uso onesto e fedele del proprio intelletto.
Alla vigilia del referendum sull'aborto, il «Corriere della sera» dell'8 maggio 1981 pubblicò un'intervista di Giulio Nascimbeni a Norberto Bobbio. Il filosofo, tra i massimi esponenti della cultura laica del dopoguerra, spiega così le sue ragioni a favore della vita.
Quali diritti e quali doveri sono in conflitto?
Lei parlava di diritti, non di un solo diritto
Non le sembra che, così posto, il conflitto fra questi diritti si presenti pressoché insanabile?
Ma bisogna decidere.
Quali critiche muove alla legge 194?
E se, abrogando la legge 194, si tornasse ai «cucchiai d'oro», alle «mammane», ai drammi e alle ingiustizie dell'aborto clandestino? L'aborto è una triste realtà, non si può negarla.
Esistono azioni moralmente illecite ma che non sono considerate illegittime?
Questo può valere anche nel caso dell'aborto?
Tutta la sua lunga attività, professor Bobbio, i suoi libri, il suo insegnamento sono la testimonianza di uno spirito fermamente laico. Immagina che ci sarà sorpresa nel mondo laico per queste sue dichiarazioni? Top |
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